Cosa farà Draghi?.
Dall'articolo si legge che alcuni Paesi dell'Unione stanno avendo risultati di inflazione negativa: Grecia - 1,5%, Cipro -0,9%, Portogallo -0,4%, Spagna e Slovacchia - 0,2%.
Se confrontiamo questi valori con i dati odierni ( 16.04.2014) vediamo lo spread BTP Bund sotto la soglia di 160 p.b. ed il cambio dollaro/euro a 1,3818. I valori di inflazione negativa cioè di deflazione ( i prezzi dei beni e servizi diminuiscono) come ci insegna la storia giapponese portano non ad un incremento dell'economia ma ad una sua ulteriore contrazione. Questo avviene perchè chi vuole spendere denaro ( avendone a disposizione ovviamente) osservando i prezzi in diminuzione rimanda l'acquisto nell'attesa che i prezzi scendano ulteriormente. Quando il comportamento di cui sopra è collettivo, l'intera economia si contrae con ripercussioni negative sul tasso di occupazione. Per avere uno sviluppo dell'economia dovrebbe essere il contrario e questo ci porterebbe nelle condizioni della Curva di Phillips. Il differenziale fra la resa dei BTP e Bund tedeschi ci dice che l'avvaloramento della lira, se ancora esistesse, ci porta a cambi sempre più lontani del cambio fissato a 1936,27 lire/euro e quindi testimone della grande difficoltà in cui versano le aziende esportatrici italiane. Lo stesso ragionamento si riflette nel cambio euro/dollaro, penalizzante per tutte le economie dell'eurozona. Draghi dopo le promesse " di fare tutto ciò che serve per la difesa dell'euro", dopo l'indicazione data ai mercati di "ricorrere a strumenti non convenzionali" per non far apprezzare troppo il cambio euro/dollaro, dopo l'LTRO, dopo i QE, spero sia arrivato finalmente il momento di agire concretamente in favore dei Paesi che hanno le economie in grande sofferenza. Come?. Agendo come dovrebbe agire una qualsiasi Banca centrale, vendere euro ed acquistare dollari portando il cambio ad un valore concorrenziale che mi piacerebbe fosse la parità ( 1 euro 1 dollaro).
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